Toro 21 aprile - 20 maggio

Sai che tipo è Il Toro sul lavoro?

Il Toro non coltiva sogni impossibili. Non ama le sfide e non gli interessa mostrare di essere il più forte e il più intelligente. L'unica cosa che chiede è che lo si lasci lavorare in pace, perché a fine giornata gli piace avere la sensazione di aver fatto il proprio dovere. Non ambisce a diventare imprenditore, anche perché preferisce non assumersi alcun rischio dal punto di vista professionale. La sicurezza prima di tutto, è l'unica cosa che lo motiva. È un gran stakanovista, ma non certo per ricevere dei complimenti. A lui quello che interessa è avere in cambio una remunerazione all'altezza dei suoi sforzi e non dirà di no a un'eventuale promozione purché questa gli consenta di migliorare il proprio potere d'acquisto.

Il Toro non sopporta l'inattività. Non è tanto la mancanza di lavoro ciò che mina la sua fiducia in se stesso, quanto l'angoscia di ritrovarsi senza stipendio a fine mese. È proprio il tipo di situazione dalla quale cercherà di liberarsi il prima possibile. Pur di evitare la disoccupazione, sarebbe quindi in grado di sopportare qualsiasi genere di lavoro a condizione che lo stipendio guadagnato gli consenta di assicurare una vita serena per sé e per la propria famiglia.

Ama

gli obiettivi chiari, avere il controllo su tutto, i risultati concreti

Non ama

il lavoro di squadra, dirigere, avere grosse responsabilità

Quali sono i mestieri in cui il Toro dà il meglio di sé?

I nati sotto il segno del Toro opteranno sempre per un mestiere che garantisca loro una certa sicurezza economica sul lungo termine, visto che la loro paura più grande è quella di ritrovarsi senza soldi. Siccome il denaro è una delle loro principali preoccupazioni, li ritroveremo spesso e volentieri in attività legate al settore finanziario, in particolare in tutto ciò che riguarda l'ambito gestionale. Il Toro potrebbe quindi riuscire molto bene come finanziere, commerciante o banchiere.

Il segno del Toro è anche attaccato alla terra, agli animali e alla natura in generale. Per questo non è raro vederlo nelle vesti di agricoltore, giardiniere, viticultore, veterinario o allevatore. Da buon edonista, il Toro ama tutto ciò che è buono e bello. Potrebbe dunque dedicarsi ad attività lavorative nel settore dell'estetica, dell'acconciatura, della decorazione d'interni oppure della cucina, un altro dei suoi peccatucci.

«Non si lavora per la gloria, ma per portare a casa la pagnotta e la mia sicurezza è fondamentale.»

Come lavorare con un Toro ed evitare il conflitto?

In quanto impiegato, il Toro è un grande lavoratore, tanto da sembrare un po' lecchino. Eppure, egli agisce così più per rassicurare se stesso sulle proprie capacità lavorative che per ottenere i favori del capo. In genere il Toro non ha bisogno di fare il duro per farsi rispettare, visto che mette le cose in chiaro fin da subito. Pur restando sempre cordiale, fa capire che se non gli dai fastidio, non sarà lui a venire a cercar rogne.

Se, ciononostante, qualcuno si dovesse azzardare a punzecchiarlo, saprà reagire in maniera intelligente e professionale per non rischiare di perdere il proprio lavoro. In compenso, nutrirà un rancore infinito per le persone che gli hanno fatto un torto. Esse non riceveranno mai più da lui alcun tipo di sostegno.

Come capire il suo rapporto al denaro e al lavoro?

Diciamo subito che il Toro non scherza mai quando si parla di soldi. Per lui, guadagnare abbastanza significa mettersi al riparo dagli imprevisti della vita. Per questo, sarà sempre ragionevole e parsimonioso e metterà da parte qualche risparmio in caso di emergenza.

Il Toro non è il tipo che usa i soldi per soddisfare i propri sfizi, preferisce investirli in progetti solidi e tangibili, per esempio nell'acquisto di un bene immobiliare. Non compra mai oggetti inutili. Se per caso un giorno dovesse trovarsi in difficoltà finanziarie, riuscirà sicuramente ad uscirne grazie al proprio duro lavoro. Gestendo i propri beni in maniera ragionevole, paziente e attenta, sarebbe capace di costruire un impero dal nulla e di raggiungere il culmine del successo.